Obiettivi
- Imparare a selezionare fonti per documentarsi su problemi e visioni del mondo;
- lavorare in gruppo e cooperare per raggiungere un risultato comune;
- sviluppare il pensiero critico;
- esporre e argomentare la propria opinione con discorsi pertinenti, coerenti e coesi;
- sviluppare le competenze di public speaking e di ascolto;
- imparare a esercitare consapevolmente un ruolo attivo in ogni processo decisionale;
- potenziamento delle metodologie laboratoriali.
Il «debate» è una metodologia per acquisire competenze trasversali («life skill»), che favorisce il cooperative learning e la peer education non solo tra studenti, ma anche tra docenti e tra docenti e studenti. Il debate consiste in un confronto fra due squadre di studenti che sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento dato dal docente, ponendosi in un campo (pro) o nell’altro (contro). Il tema individuato è tra quelli poco dibattuti nell’attività didattica tradizionale. Dal tema scelto prende il via il dibattito, una discussione formale, dettata da regole e tempi precisi, preparata con esercizi di documentazione ed elaborazione critica; il debate aiuta i giovani a cercare e selezionare le fonti con l’obiettivo di formarsi un’opinione, sviluppare competenze di public speaking e di educazione all’ascolto, ad autovalutarsi, a migliorare la propria consapevolezza culturale e l’autostima. Il debate allena la mente a non fossilizzarsi su personali opinioni, sviluppa il pensiero critico, arricchisce il bagaglio di competenze. Al termine il docente valuta la prestazione delle squadre in termini di competenze raggiunte. Nel debate non è consentito alcun ausilio tecnologico.